Thaksgiving Day: diario di 4 giorni a New York

I nostri viaggiatori ci hanno voluto raccontare com’è andato il loro soggiorno a New York in occasione della Festa del Ringraziamento

Thanksgiving Day: è questo il nome di una delle feste più popolari del mondo occidentale, la Festa del Ringraziamento. L’evento viene celebrato negli Stati Uniti il quarto giovedì di novembre ed ha origine nel 1621, a Plymouth, in segno di gratitudine a Dio per il raccolto dell’anno precedente.

Nell’immaginario collettivo il giorno del ringraziamento è rappresentato dal tradizionale pranzo tra famigliari ed amici che prevede come portata principale il tacchino arrosto, mentre per le strade delle città sfilano i carri allegorici con pupazzi giganteschi e bandiere a stelle e strisce.

A New York la parata ha inizio a Central Park West, prosegue per la 7th Avenue e per la 6th fino ad arrivare ai grandi magazzini Macy’s. Una manifestazione che raccoglie ogni anno milioni di persone, oltre ad artisti e cantanti che si esibiscono sul palco nei pressi di Macy’s. Lo spettacolo ha letteralmente elettrizzato il nostro gruppo di viaggiatori in vacanza a NY.

“È stato uno show incredibile” ci ha detto Carlo, coordinatore e responsabile del gruppo “era la prima volta per tutti a New York”

Il nostro gruppo di viaggio ha trascorso 4 giorni nella metropoli americana, il tempo necessario per partecipare ai festeggiamenti e cogliere le molteplici sfumature di una città che ad ogni angolo si trasforma e lascia il visitatore a bocca aperta.

“Le visite guidate” ha detto Carlo “hanno pienamente soddisfatto la curiosità dei partecipanti dando loro un quadro d’insieme completo ed esaustivo”.

Lower Manhattan è nucleo storico di New York, con Ellis Island, il ponte di Brooklyn e la Statua della Libertà, monumento simbolo degli Stati Uniti. Poi Midtown Manhattan, il cuore pulsante della metropoli, con l’Empire State Building, Times Square e il Grand Central Terminal. Infine, Uptown Manhattan, con Central Park e il quartiere di Haarlem, famoso per le tipiche town house e le sale da ballo jazz.

“Cosa facevamo nel tempo libero? Oltre a riposarci ovviamente, discutevamo e ci confrontavamo su ciò che avevamo visto nel corso della giornata, a volte approfondendo con visite “fai da te” i luoghi che ci avevano maggiormente colpito, incluso i grandi magazzini” ha concluso sorridendo Carlo.

Risultato: un viaggio che ha lasciato tutti molto soddisfatti, anche dal punto di vista dell’organizzazione.

“Eravamo come dei bambini in gita per la prima volta” ci ha raccontato entusiasta un nostro viaggiatore “che condividevano insieme un’esperienza unica in una città fantastica, che avevamo visto soltanto nei film. Viaggiare in gruppo è il modo migliore per vivere questo tipo di esperienze” ha continuato “È un’occasione per fare nuove amicizie e, onestamente, ti fa sentire più tranquillo e sicuro. Ogni piccolo inconveniente è stato prontamente risolto grazie all’operato del capogruppo e all’accompagnatore Ramitours che ci ha seguito in viaggio”.

Ci torneresti a New York? Gli abbiamo chiesto.“Oh, yes!”.

Da New York è tutto! Alla prossima ?